Milano 24/05/2023, l'Università Statale
"MILANO GREEN? Come l’insalata nell’hamburger!"
convegno sul consumo di suolo

Questo Convegno nasce dalla presa d'atto di una realtà sempre più evidente nella sua drammaticità: la distruzione del suolo, il suo consumo scriteriato e le vistose conseguenze sull'ambiente, il clima, l'economia e la salute umana.
Nel nostro Paese il cemento inghiotte il suolo ad un ritmo di circa 19 ettari al giorno, 2 metri quadri al secondo; nelle città e nelle aree metropolitane, dove la cementificazione continua inarrestabile, le temperature raggiungono picchi di 12°C in più rispetto alle aree naturali. La Lombardia, locomotiva d'Italia, è la regione più inquinata d'Europa, e il nostro Paese è stato condannato dalla Corte di Giustizia europea per il superamento dei limiti degli inquinanti.
Le aree verdi, la loro conservazione e il loro massiccio potenziamento dovrebbero essere nell'agenda dei nostri amministratori locali e nazionali: accade invece esattamente il contrario.
La Rete dei comitati della Città metropolitana di Milano ha predisposto su questi temi un Dossier che verrà presentato in apertura del Convegno. Con esso si intende svelare la realtà del territorio milanese attraverso l'esposizione delle situazioni, già in atto e previste, di maggiore criticità sotto il prolo dell’attacco all’ambiente e alla qualità della vita, nonché denunciare le grandi operazioni di cementificazione permesse dal PGT (Piano di Governo del Territorio) e con esse la distruzione del patrimonio naturale, specie arboreo, presente nelle aree in oggetto.
Questo Dossier e questo Convegno vogliono anche essere un'occasione per denunciare la nuova manipolazione in atto con l'utilizzo inazionato delle espressioni “riqualificazione”, “rigenerazione”. Dietro questi termini accattivanti si nasconde una politica di massiccio consumo di suolo e di cementificazione che però non viene codificata come tale in quanto realizzata su aree (in larga parte dismesse e volutamente lasciate al degrado) iscritte nel PGT come già urbanizzate, e quindi già “consumate”. Anche la verticalizzazione ha permesso al Comune di Milano di dichiarare che nel 2021 ha “consumato” solo pochi ettari di suolo quando in realtà (v. rapporto ISPRA 2022) sono stati consumati 19 ettari nel periodo 2020/2021, con un incremento di otto volte da un anno all'altro che colloca la nostra città ai vertici della infelice classica dei capoluoghi divoratori di suolo. Nel 2022 il suolo cementificato nella Città metropolitana è aumentato infatti di 75 ettari.
Ma per fortuna c'è chi amministra con coscienza: è di questi giorni la notizia che in Provenza 9 comuni hanno fermato la costruzione di nuove case per cinque anni e anche in Italia vi sono esempi di comuni virtuosi che si sono opposti a questa logica divoratrice dei beni comuni.